Gitzmo

08/07/2017, Grotta di Monte Cucco.

Siamo in 3 . Come al solito la gente si tira indietro quando sente che vai oltre il baratro.

Scopo della giornata è armare un piccolo traverso quasi in fondo al gitzmo per dare un occhiata oltre una finestra , nulla di nuovo, una corda tra l’inaffidabile ed il fradicio conduce da quella parte, però anche un altro traverso a rivelato delle sorprese carine.
Appuntamento alle 9 a Sigillo.
Siamo in 3 io Alfredo e Nadia , al bar mi faccio fare dei panini con prosciutto e sottilette; la cameriera non capisce e mi farcisce una filetta.
Insomma 3 panini enormi il primo lo inizio al cancello e lo finisco in testa al gitzmo.
La giornata si svolge in un afa estiva pazzesca, avvicinamento in scarponi e maglietta per l’occasione anche cappello da pescatore al cancello siamo surriscaldati; per contrappasso dentro sentiamo subito freddo, non mi era mai capitato di sentire freddo transitando al Perugia.
Arriviamo ad una cengietta a circa metà del pozzo e aspettiamo che alfredo armi il traverso.
Urla di scendere, penso che abbia finito;in realta è una risalita più che un traverso e devo andare a fargli sigura.
Il lavoro è abbasta comodo ed in poco tempo siamo quasi all ingresso, tocca a me proseguire,giro uno sperone e comincio a camminare nell’imbocco del tunnel con il discensore montato non mi muovo, stacco tutto mi tiro dietro la corda e l’attacco al primo naturale che trovo.
La finestra si apre in una galleria in salita di 8 metri per 4 camminiamo con attenzione per via del onnipresente fango del gitzmo, dopo 20 o 30 metri la galleria diventa uno scivolo che va armato, mentre sulla sinistra un pozzetto di 2 metri con alla base un piccolo laghetto che sfiora in una finestra potrebbe essere interessante.
Dove ci siamo fermati la galleria era larga 4 metri ed alta 8, inoltre dall’altro lato del gitzmo si vede un buco certo più piccolo ma che  va in discesa.
Cominciamo la risalita Nadia si prende il sacco con trapano kit d’armo e i 5 attacchi d’acciaio avanzati, (sesso debole) arriviamo in testa al gitzmo e facciamo una merenda abbondante, mi mangio il 2°panino mentre aspetto Nadia, tolgo un bel pezzo di pane perchè è troppo per me.
Arriva Nadia e mi chiede se ne può prendere uno,”fai pure ma non riuscirai a finirlo” dopo 5 minuti era polverizzato( sesso debole, lei 60 kg scarsi io quasi 100).
Ripartiamo e passando tra le roccette avverto un odore di gas, credo di aver rotto una bomboletta poi mi ricordo che non le ho portate faccio 2 + 2 e grido a Nadia di correre e nel contempo maledico Alfredo, il quale se la prende con un integratore del Decathlon.
Al saracco finalmente respiro e proseguiamo con un passo normale fino all’uscita, erano le 8 di sera e comunque era caldo, mi rimetto pantaloni corti e maglietta per tornare al parcheggio.
La giornata si conclude come al solito nella nostra pizzeria preferita.
Alessandro