Finito il rilievo del Pozzo Franco!

16/08/2015, Grotta di Monte Cucco.

Con l’abituale quarto d’ora di ritardo, alle 8.15 siamo al bella napoli di Ponte San Giovanni. È domenica 16 Agosto 2015 ed a a SIGILLO si fa fila: sia per fare colazione, che prendere i viveri per le prossime 12 ore di grotta. In due con un buon passo dovremmo riuscire ad essere al lavoro del lunedì mattina con qualche ora di sonno sulle spalle. Alle 11,30 siamo all’ingresso della Grotta di Monte Cucco e come di rito ci mettiamo in spalla le solite cose: trapano, batteria, attacchi, attrezzatura da rilievo, lampade, telecamere.

Caposaldo
Caposaldo fisso del nuovo rilievo GSCAIPG, Fondo Franco -911 m, Grotta di Monte Cucco

L’obbiettivo è finire di “visitare” e rilevare la base del pozzo Franco.Sono passati solo 20 giorni da quando insieme al Bocio ( Massimiliano Crescimbeni) abbiamo sfiorato uno dei “fondi” della grotta di Monte Cucco, rinunciando perchè si era fatto tardi e perchè la progressione sarebbe dovuta proseguire su spezzoni di corde a nostro avviso non praticabili.Ci inabissiamo sulla lunga serie di verticali che si susseguono, parliamo poco e puntiamo diritti all’obbiettivo; unico dubbio che attanaglia la vorticosa discesa è che, con le leggere piogge, il livello dell’acqua sia cresciuto togliendo metri utili da rilevare.Da quando abbiamo finito di armare il pozzo Franco ad aprile abbiamo constatato che il livello dell’acqua, nella stagione estiva, è sceso di oltre 70 mt liberando ampie condotte ricoperte di spesso fango.Alle 14.30 siamo al bivio terminale del pozzo Franco in cui abbiamo lasciato il caposaldo finale del rilievo precedente. L’assordante cascata sembra aver aumentato il flusso, in realtà il livello dell’acqua si è abbassato di circa ulteriori 4 m, scaturendo in noi una bella gioia nell’essere riusciti ad arrivare prima che le piogge nascondano di nuovo tutto sotto una spessa coperta d’acqua.Mangiamo velocemente qualcosa e ci mettiamo subito a rilevare.La prima condotta sotto la cascata finisce poco dopo su un sifone d’acqua di cui l’ingresso è pure ostruito da massi di frana ed in cui la cascata riversa con forza tutta l’acqua.Torniamo indietro ed armiamo il pozzetto che l’altra volta non avevamo sceso; rileviamo ed armiamo due saltini consecutivi che ci portano su una saletta in cui l’acqua ci impedisce il passaggio.L’immagine è molto suggestiva e puntando le lampade nella limpidissima acqua è evidente come la larga condotta è allagata per almeno i 6 metri che riusciamo a vedere sott’acqua….La sensazione ed i sentimenti che si provano nel sostare in un luogo così remoto e nascosto per gran parte dell’anno sono indescrivibili; una strana soddisfazione annientata dall’obbligo di risalita. Alle 16,30 iniziamo a risalire disarmando i due tiri di corda installati e faticando nei lunghi e ripidi scivoli di fango.Siamo in anticipo sulla tabella di marcia e decidiamo di disarmare il pozzo Franco per evitare di ridiscenderlo la prossima volta.La corda utilizzata è tutta intera e l’operazione di disarmo è lenta e stancante….ripartiremo dalla testa del pozzo Franco alle 19,30.

Risalita costante, operazioni ripetute ed i crampi si manifestano più volte durante il percorso, stringiamo i denti e accompagnati dai rumori della grotta alle 23.30 siamo al cancello con tanti pipistrelli intorno ed una fitta nebbia. Chiamiamo la nostra pizzeria di fiducia e troviamo Luca ad aspettarci con le pizze ordinate già tagliate…..mangiamo in macchina mentre ci dirigiamo verso le rispettive case. È dura tornare, abbiamo utilizzato tutte le energie disponibili ma saremo entrambi al lavoro lunedì mattina.

Lorenzo e Matteo

Sifone-terminale
Sifone Terminale -911 m, Fondo Franco – Grotta di Monte Cucco