Rilievo al Faggeto Tondo – parte 4

24/02/2018, Grotta di Faggeto Tondo

Quarta uscita al Faggeto Tondo dedicata al rilievo. Siamo soltanto in due questa volta, Matteo e Francesco. Decidiamo di sfidare il meteo che non promette nulla di buono con l’ormai tanto acclamato Burian alle porte. Man mano che saliamo con la macchina il paesaggio cambia con il bianco della neve ed il grigio della nebbia che la fanno da padroni: sosta obbligatoria per montare le catene e proseguiamo tra muri di neve a tratti più alti della macchina.
Decidiamo di parcheggiare al bivio per Val di Ranco così da evitare spiacevoli imprevisti quando usciremo dalla grotta.
Sacchi in spalla partiamo con il freddo vento da nord che si scaglia su di noi con tutta la sua violenza. Subito prima di Pian del Monte incontriamo la turbina della provincia intenta ad aprire la strada con gli operai alla guida che ci “minacciano”: con quel tempo, in caso di bufera, se dovessimo rimanere bloccati loro non ci verrebbero sicuramente ad aiutare. Quindi ringraziati della gentilezza riprendiamo il nostro cammino verso il Faggeto.
Ci lasciamo alle spalle il pratone ormai privo di neve e prendiamo il sentiero per la grotta. Finalmente il monte ci protegge dal vento. Ci imbattiamo di tanto in tanto in grossi accumuli di neve che rendono la progressione lenta e faticosa, a tratti anche un po rischiosa. Arriviamo finalmente alla grotta…  non c’è… o meglio lei è sempre li, al solito posto, soltanto che vuol giocare a nascondino.

Spiazzati da questa sorpresa ci facciamo coraggio e scaviamo la soffice neve, andando a memoria sul punto preciso, fino a quando felici riusciamo ad aprire il passaggio.
Possiamo procedere con il nostro obbiettivo!
La neve non ci fermerà! Clicca qui per guardare il video!
Entriamo e rapidi percorriamo tutta la parte in salita per poi scendere la Zampa Destra fino al pozzetto dove ci eravamo dovuti arrestare due settimane fa. Corda alla mano sfruttiamo i naturali ed i pochi attacchi che troviamo (1). Portiamo avanti il rilievo sino ad arrivare alla Sala Calypso. Da qui parte una breve galleria che conduce ad un tratto semi allagato lungo circa otto metri davanti al quale dobbiamo fermarci. Lasciamo un caposaldo fisso, qualche foto ricordo e risaliamo spostandoci al bivio con i Vicoli Gualdesi. Iniziamo a rilevare in direzione Sala del Ferro senza però arrivarci. Decidiamo di rigirare ed uscire prima che fuori faccia buio cosi da non avere problemi lungo il sentiero.
Il ritorno alla macchina è una mezza tortura con la pioggia ghiacciata sparata in faccia dal forte vento.

 


Matteo e Francesco

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