Rilievo del PX

27/12/2014, Grotta di Monte Cucco.

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Dopo la grotta…neve! – Monte Cucco

Appuntamento alla Bella Napoli, siamo Francesco, Lorenzo e Matteo, obbiettivo rilievo del PX. A Sigillo ci aspetta Luca Befani. Durante la salita al cucco notiamo qualche timida spruzzatina di neve, preludio alla tormenta prevista per il pomeriggio. Lasciate le macchine appena dopo il Lepre, cercando così di minimizzare il rischio di rimanere bloccati lassù per la notte, ci incamminiamo verso l’ingresso sfidando il forte vento ed il freddo già intenso. Fatti pochi passi, distratto, appoggio un piede su di una lastra di ghiaccio e, fissando Luca negli occhi, mi sdraio a terra, prendendo in piena fronte il casco che, legato al sacco, facendo pendolo attorno al collo, mi si schianta appena sopra il naso aprendomi un carinissimo sbrego verticale.
Fatte le dovute risate, ripartiamo carichi verso la grotta. Arriviamo al cancello, ci cambiamo, ore 14:40, pronti a partire.
Leggeri ed ormai esperti conoscitori della via verso il PX, discendiamo veloci i pozzi, facendo qualche considerazione riguardo il nuovo tiro nel vuoto del Baratro, la cui corda risulta essere lesionata in almeno due punti (come fa a lesionarsi a diversi metri da terra?).
Alle 15:40 siamo in testa al PX.
Distox, palmare, pennarello, caposaldo fisso di partenza: siamo pronti per portare più in giù il rilievo. Fortunatamente la scrupolosità di Lorenzo ci fa rendere conto che qualcosa non va: facendo la stessa puntata ruotando il Distox sull’asse longitudinale otteniamo angoli bussola anche di 20° differenti uno dall’altro. Il Distox va ricalibrato.
Improvvisiamo quindi una calibrazione, quattro puntate per ogni vertice di un cubo immaginario più altre quattro verso il centro di ogni lato del cubo. Facciamo le 56 puntate sperando in silenzio che il risultato sia accettabile e ci permetta di continuare con il nostro lavoro. Purtroppo però niente da fare, il palmare non elabora i dati di calibrazione, iniziano a sorgere dubbi e perplessità, meglio rifarlo con calma all’esterno.
Ovviamente non ci diamo per vinti e, considerata l’attrezzatura a nostra disposizione, concordiamo il nuovo obbiettivo dell’uscita: armare la galleria dei Belgi, in modo da renderci conto di quanto vada avanti ed averla pronta per quando ci porteremo il rilievo. Due pozzi, una strettoia con simpatica curva a 90°, fango, tanto fango. La via percorsa ci conduce sulla base di un pozzo alto circa 20 m, prima di risalirlo meglio chiedere a qualcuno che ci è stato se chiude o se continua.
Alle 19:15 iniziamo la risalita del Gitzmo, Dio benedica chi ha inventato il Pantin! Alle 22:00 siamo all’uscita della turistica.
Risalendo le scale dell’uscita iniziamo a notare montagnette bianche ai nostri lati: fuori ci attendono 30 cm di neve fresca e una nevicata in corso, bellissimo.
Lungo la discesa verso Sigillo incontriamo Luca (che era uscito prima) bloccato con la macchina su un muro di neve e ci mettiamo a spalare. Anche con l’aiuto di Catino e dalla Panda 4×4 del soccorso sblocchiamo Luca e spianiamo la strada al nostro passaggio.
Ore 24:00 pizza d’obbligo al Villa Anita, già progettiamo la prossima uscita, obbiettivo rilievo del PX e Miliani in una botta sola.
Francesco Spinelli
Matteo Guiducci
Lorenzo Brustenghi
Luca Befani