Armo del Serpente in compagnia di qualche stella cadente

23/10/2015, Antro del Corchia (LU)

Questo fine settimana si svolgerà all’Antro del Corchia l’uscita finale del 41° Corso Speleologico del GSCAIPG e come di consueto ci si ritrova in sede venerdì pomeriggio per raggiungere il paese di Levigliani (LU), dormire lì ed esser pronti la mattina seguente per l’uscita in grotta. Arrivati quasi tutti al paese, dopo un scambio di idee, si decide di andare ad armare l’uscita del Serpente in modo da non doverlo fare l’indomani mattina. La squadra d’armo è composta da Lorenzo, Matteo, Francesco, Felice, Massimiliano e Claudia; i primi 5 motivati anche dalla necessità di fare un po’ di attività per smaltire l’abbondante cena consumata al ristorante.

Uscita ramo del Serpente, Antro del Corchia
Uscita ramo del Serpente, Antro del Corchia

Recuperiamo il materiale necessario da Giorgio del Gruppo Grotte Pipistrelli di Terni (poiché il GGP avrebbe fatto la stessa uscita il giorno dopo al nostro è stato deciso di armare la grotta con il loro materiale così da ottimizzare i tempi di armo/disarmo di entrambi i gruppi) e ci avviamo verso il piazzale d’ingresso della turistica dove lasciamo le macchine e ci prepariamo per l’avvicinamento. Sono le 00.30, cielo limpido, Luna quasi piena, vento assente e temperatura fin troppo calda per essere fine ottobre; anche per questo, il gelido e forte vento all’ingresso del serpente è un ulteriore piacevole ed accogliente invito ad entrare in grotta.
Si inizia! Il tratto da armare non è molto ed in verità siamo più che in eccesso di numero ma non importa, non ci si annoia, un frazionamento per uno e via, ci si riunisce tutti in fondo al pozzo Empoli e si inizia a risalire.
Quando torniamo in superficie il clima non è mutato affatto ed anzi, buttando un occhio al cielo, non possiamo che rimanere incantati dallo spettacolo che ci sovrasta e ci attardiamo ancora un po’ sdraiati a guardarlo. Tante le costellazioni ben visibili nonostante la Luna, illustrate con maestria da Lorenzo (e google sky map) ma, soprattutto, bellissime e frequenti  le stelle cadenti che passano sopra le nostre teste.
Soddisfatti torniamo alle macchine e poi, cercando più o meno con successo di non svegliare nessuno, ci infiliamo nei nostri sacchi a pelo per guadagnare qualche ora di sonno prima della traversata Eolo-Serpente.
Claudia