Ancora esplorazioni al ramo “Fatte i Cazzi Tui”

08-09/01/2016, Grotta di Monte Cucco.
Si parte venerdi appena pranzato, siamo in due, io (Matteo) e Lucia mentre Nadia ci aspetta a Sigillo. Il vento forte e la nebbia non ci scoraggiano e prendiamo la via che ci conduce alla grotta, una volta cambiati si parte, Lucia fa il passo Nadia la segue ed io chiudo la fila. Arriviamo al Canin dove ci fermiamo per uno spuntino veloce, poi ripartiamo strisciando giù per i Cunicoli del Vento fino alla base dei pozzi che ci porteranno alla nostra destinazione finale, qui recuperiamo i sacchi che avevamo trasportato martedì pomeriggio io e Lucia. Adesso inizia il bello, mi faccio carico dei due sacchi con le corde circa 230mt e da qui la progressione si fa più lenta e faticosa. Arriviamo in cima al Pozzo Farfalla e ci fermiamo per iniziare il riarmo di tutto il pozzo smontando le vecchie corde ormai logore e sostituendole con quelle nuove, se ne occupa Lucia ma dovrò scendere anche io perche si era dimenticata il coltello. Risaliamo e troviamo Nadia rannicchiata per non sentire troppo freddo che ci aspetta, sistemiamo tutto il materiale e ripartiamo. Al Pozzo Nutella mi occupo io di sostituire la corda poi tutti in Sala Agnese, ceniamo e decidiamo di andare al letto. La mattina ci svegliamo alle 10:00 e torniamo al Pozzo Perfetto, qui iniziamo ad armare una nuova via per cercare di migliorare la progressione, a metà dell’opera arrivano Lorenzo, Mirko e Marco che erano entrato il sabato mattina, terminato l’armo tutti e sei ci dirigiamo al ramo Fatte i Cazzi Tui per proseguire l’esplorazione. Siamo carichi di materiale pronti ad esplorare come non mai, a metà del Pozzo Shandong la sorpresa che non ci aspettavamo, il ramo è in piena, impossibile non bagnarsi ma ci facciamo coraggio e ci caliamo attraversando le cascate che si susseguono sistemando gli armi troppo esplorativi. Arriviamo alla base di Shandong zuppi, qui Lorenzo passa la strettoia allargate e prepara la calata che ci porta alla base del nuovo pozzo, siamo rimasti solo io Lorenzo e Mirko le due donne dopo il bagno iniziano la risalita per tornare a Sala Agnese mentre Marco opta per aspettare dove non ci si bagna. Alla base del pozzo però rimaniamo traditi dalla nostra amata grotta, infatti davanti a noi troviamo uno stretto e invalicabile meandro dove l’acqua sparisce, delusi deciciamo di disarmare tutto il ramo riportando il materiale al campo di Sala Agnese. Infreddoliti e zuppi veniamo accolti dalla richiesta delle due donne di tentare l’uscita invece che dormire in grotta, accettiamo io e Loernzo mentre Mirko e Marco decidono di dormire in grotta. Dopo un pasto veloce sistemato tutto il materiale recuperato ci rimettiamo in marcia fino ad uscire alle 24:00, chiamiamo Luca del Villa Anita che ache se stava chiudendo ci aspetta e sfama con le solite ottime pizze. Il nostro salvatore.
Matteo