Un giorno nella grotta più amata

04/05/19 – Grotta di Monte Cucco

Giovedì scorso il mio amico Felice mi propone di andare in grotta sabato e di andare al Cucco, li per li non volevo quasi crederci, poi ho capito che faceva sul serio e li mi sono entusiasmato, mancava solo la conferma ufficiale che è puntualmente arrivata venerdì pomeriggio. Ci troviamo sabato mattina alle 8 al bar Bella Napoli di Ponte San Giovanni, partiamo Felice, Catia,  Federica e il sottoscritto. Obbiettivo portare in grotta 2 corde da 40 e lasciarle dove necessario. Altro obbiettivo divertirci, in allegria raggiungiamo l”ingresso della turistica, clima atmosferico eccellente, scendiamo dopo esserci cambiati, lasciamo il superfluo ai piedi della scala d’ingresso e via giù per “la cattedrale” e per il salone Margherita, poi lasciamo la via turistica e saliamo verso i Laghetti Terni, qui le nostre amiche trovano qualche difficoltà ad attraversarli sul traverso con rischio di bagno fuori stagione. Tutto bene, si prosegue e giù sulla via normale del Baratro, detta via dei grandi pozzi, Felice provvede ad armare il p20 del Baratro, poi senza problemi particolari,  scendiamo il primo tratto del Baratro, poco dopo si guarda l’ora, “erano passate già tre ore dal’ingresso”, si decide di tornare indietro, Felix mi chiede se me la sento di portare la seconda corda all’attacco del traverso sotto a p30 del Baratro,  come un bambino, difronte al suo gioco preferito vado, mentre gli altri cominciano a risalire, missione compiuta. Riparto verso l’uscita anche io e di lì a poco raggiungo il resto della squadra. La risalita è impegnativa ma scorrevole. All’altezza del tratto sul vuoto del pozzo Perugia, Felice inverte la corda. Poi dopo aver visto volare la mia Go Pro infondo al Pozzo Perugia ci avviamo verso l’uscita, il Laghetti Terni fanno tremare di nuovo le braccia e le gambe delle nostre intrepide compagne di avventura ma ce la fanno senza problemi. Felice Catia, Federica  e me ci siamo molto diverti e abbiamo anche contribuito, nel nostro piccolo, al lavoro che bisogna svolgere in vista del 50° del Fondo Franco.

 

Michele Minelli

detto Iron Men