Preparativi per il 50°

09/06/2019 – Grotta di Monte Cucco

Dopo l’uscita della settimana precedente nella quale avevo portato e montato due delle quattro tende decathlon, e dopo aver enunciato tutto il rosario nei laghetti Terni in uscita, causa il tubo (dell’acqua) della discordia, ritorno al cucco con Simone, Claudia e Zanga che devono finire un armo al pozzo Gizmo.
Alle camille incontriamo tanta gente del gruppo, Alfredo, Felice, i ragazzi del Soccorso e successivamente, all’ingresso della grotta, anche la squadra capitanata da Luca che si sarebbe fermata al saracco a montare le rende della Ferrino. Bella giornata, calda e con poco vento, per un po’ siamo stati in tanti davanti al cancello! Tanta gente me la ricordavo solo all’ultima uscita del corso! La nostra squadra parte subito, il compito è lungo in un’ora (o qualcosa meno mi pare) siamo alla testa del Gizmo.
A parte il cambiamento di temperatura che non avevo mai provato prima,  non sento “paura”, più che altro “timore”…sono dentro una bella bestia. La discesa è un po’ lenta causa sistemazione di deviatori e altre manovre sull’armo. Apprezzo i pedali sui frazionamenti ma sono altrettanto contento poiché nel caso in cui non ci fossero stati avrei potuto contare sul mio pedale svincolabile (ebbene sì, sto provando nuove soluzioni consigliate da vecchi speleo!) Zanga e Simone lavorano sull’armo, io e claudia andiamo verso il fondo; Simone ci raggiunge dopo poco perché lascerà il lavoro ad Andrea.
Mangiamo qualcosa e vista la temperatura decidiamo di salire per portare pezzi di corda ormai “andata”. 15 frazionamenti ci riscalderanno penso…
Dopo il ran de vous al secondo frazionamento dove raggiungiamo Andrea che era rimasto a lavorare, io parto per primo verso la testa del pozzo con Claudia dietro di me.
Sono stato per la prima volta penso, da solo con un pozzo. Senza altre luci. Le voci si facevano sempre più distanti; non perché fossi una scheggia, ma perché gli altri erano impegnati…
Sono stato contento di vedere che nonostante la fatica, ragionavo, tutto andava liscio e che quello che ho appreso nel tempo lo mettevo in pratica. Non so spiegarlo bene ma mi sono sentito “presente a me stesso”.
In cima al pozzo ho visto il pescecane…
Dopo il ricongiungimento avvenuto al campo base del saracco, siamo risaliti. Il Vaticano deve un giorno festivo ad Alfredo che nel frattempo aveva svuotato i laghetti Terni! Cena a Villa Anita con Alfredo che ci ha aspettati.

Mi sono chiesto mentre ero al Gizmo: ma questi che cinquant’anni fa raggiunsero il fondo…quanto erano forti? E che Spirito avevano? Dei Giganti.

Grazie

Filippo M. Lana