Rilievo alla Valcella

25/07/2020 – Buca della Valcella

Prosegue l’ambizioso progetto del Cucco 3D, questa volta è toccato alla Buca della Valcella essere sottoposta al nuovo rilievo.

Tutto parte da Alessandro che organizza l’uscita dedicata alla sistemazione della prima parte con riarmo del primo pozzo. Decido di unirmi a lui sfruttando l’occasione di vedere questa grotta a me ancora sconosciuta e formo una squadra di rilievo indipendente a quella di Alessandro che lavora in superficie. Con me ci sarà Lucia che finalmente torna dopo troppo tempo ad illuminare il buio e Filippo M. L. mentre Alessandro, Katia e Barbara lavoreranno nella parte iniziale.

L’avvicinamento è semplice, superato il prato di Pian di Monte si arriva al piccolo rifugio sulla destra e da lì si prosegue lungo il pendio mantenendo sempre la stessa quota fino ad arrivare su una cresta di roccia, qui si scende di una ventina di metri fino alla base della gola dove sulla destra si apre la grotta. Decidiamo di fare il rilievo in uscita così da renderci conto meglio di come è la grotta e di verificare eventuali bivi, oltre a lasciare subito libera la parte iniziale per far lavorare da subito Alessandro. Poco dopo le 15:00 entriamo ma arrivati sotto il primo pozzo Filippo non si vede, l’imbrago gli schiaccia un sorbo e gli fa passare un brutto momento facendolo rinunciare e restare con Alessandro nella parte alta, restiamo solo io e Lucia che procediamo come da piani scendendo e verificando le varie diramazioni. L’aria è sempre ben percepibile anche dove gli ambienti sono più grandi, la prima parte della grotta è chiaramente impostata sulla faglia delle Lecce e di conseguenza la roccia è veramente marcia fino a quando si entra su un meandro dove la cosa più scomoda sono i numerosi cavolfiori alle pareti che ti fanno impigliare continuamente l’imbrago. Proseguiamo lungo lo stretto meandro fino a quando Lucia mi dice basta così, è da molto che non tornava in grotta e vuole dosare le energie oltre al fatto che bisogna ancora iniziare il rilievo. Faccio ancora qualche metro incuriosito da una grossa colata di calcite dove oltre si trova una breve strettoia che ad occhio è superabile ma ormai abbiamo deciso di fermarci e quindi preparo il necessario per iniziare il rilievo (solo in seguito scopro che era la parte terminale della grotta almeno sul vecchio rilievo). Ripercorriamo così la via appena fatta segnando accuratamente i capisaldi per dare una buona restituzione grafica alla grotta, procediamo rapidi conoscendo ormai i punti dove la grotta fa brevi deviazioni e in poco tempo raggiungiamo l’uscita dove ci aspettava Filippo che nel frattempo si era ripreso dal problemino con l’imbrago. Fissiamo il bollino all’ingresso della grotta, prendiamo le coordinate e si torna verso la macchina. Alla fine il palmare segna 233 metri di sviluppo per 93 metri di dislivello negativo.

Alle 20:30 siamo a Perugia dove con Filippo ci mangiamo una pizza mentre Lucia che aveva un altro impegno ci saluta con la faccia felice per la  sgrottata.

Matteo