Quarantatré anni fa si svolgeva a Costacciaro il primo raduno internazionale di Speleologia, nessuno pensò che avrebbe fatto storia.
Allora il titolo dell’evento era “1980 Costacciaro Immagini dalle Grotte” nato come un raduno tra amici che avevano il piacere di condividere le poche immagini sviluppate da un rullino 35 mm per testimoniare i gloriosi successi delle prime esplorazioni speleologiche.
A distanza di 43 anni il mondo è cambiato, nessuno avrebbe mai pensato che da 3.7 miliardi di abitanti saremmo passati ad 8 miliardi, né che la CO2 era 326 parti per milione ed oggi è schizzata a 420.
Il cambiamento del clima e lo scarseggiare dell’acqua stanno stravolgendo gli equilibri del pianeta.
Da questi spunti si evince l’importanza della speleologia, con gli studi geologici dei segreti custoditi nel nostro sottosuolo, lo studio sistematico del fenomeno carsico ed i flussi idrogeologici che sono alla base dello sviluppo del nostro territorio, antropizzato e non.
L’Umbria conta ad oggi 976 cavità censite dalla Federazione Umbra Gruppi Speleologici.
La montagna con le sue cavità sta quindi diventando sempre più un laboratorio socio-ambientale che vede la crescita esponenziale degli speleologi, scienziati, ricercatori e tecnici ambientali.
La Federazione Umbra Gruppi Speleologici FUGS è operativa dal 1997 con il compito di coordinare le attività speleologiche Regionali attraverso i dodici gruppi federati e rappresentando pressoché la totalità della speleologia umbra.
Vantiamo la collaborazione del CAI (Club Alpino Italiano) e SSI (Società Speleologica Italiana) che insieme a tutte le Federazioni Speleologiche Regionali dal 2008 hanno dato vita al progetto WISH (Web Information System Hyperlink) ovvero il Portale del Catasto delle Grotte d’Italia.
Per l’Umbria Speleologica la località di Costacciaro ha un significato molto importante, qui ha sede il Parco del Monte Cucco, un’area naturale protetta della Regione Umbria con la Sua grotta turistica, una delle più importanti in Italia con un’estensione di 30 km ad oggi topograficamente rilevati ed un dislivello di 1.100 metri.
Costacciaro è stata la storica sede del CNS Centro Nazionale di Speleologia e la storia ci racconta che il 12 Agosto 1922 presso la Grotta di Monte Cucco fu organizzato il primo (forse al mondo) raduno di Speleologia ad opera dell’imprenditore cartario Giambattista Miliani, in occasione della posa della scala di ingresso realizzata a proprie spese; riuscì a radunare 500 appassionati della montagna, delle grotte e dell’escursionismo.
Dopo 101 anni dallo storico evento La Federazione Umbra Gruppi Speleologici ha l’onore di organizzare il prossimo raduno internazionale di Speleologia nella storica location di Costacciaro.
1-5 Novembre 2023 “COSTACCIARO 2023 “RITORNO AL FUTURO” RADUNO INTERNAZIONALE DI SPELEOLOGIA.
I cinque elementi saranno il tema delle cinque giornate Aria, Acqua, Terra, Fuoco ed il Vuoto, rappresentati da cinque scienziati di fama mondiale che introdurranno l’apertura dei lavori.
Un vero tuffo nel passato fino ad arrivare alle nuove frontiere della speleologia che si spingono al di fuori dell’orbita terrestre…..
L’intero paese sarà pervaso dall’evento che si declinerà in approfondimenti, convegni, workshop, mostre, confronti, tavole rotonde, presentazioni con ospiti di rilevanza mondiale.
L’evento sarà organizzato in collaborazione l’Associazione “Ipogenica” che gestirà tutti gli aspetti burocratici, con tutti i gruppi federati FUGS, Il comune di Costacciaro, L’Università degli Uomini Originari di Costacciaro, e l’associazione culturale Tramontana, Il Club Alpino Italiano e la Società Speleologica Italiana.